Aumenta le vendite con Google Ads: guida pratica

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Se vuoi risultati misurabili in tempi rapidi, Google Ads è lo strumento più diretto: intercetti persone che stanno cercando proprio ciò che vendi, le porti su una pagina chiara e le trasformi in clienti con un messaggio coerente. In questo articolo ti mostro come aumenta­re le vendite con Google Ads in modo concreto, con una strategia semplice da mettere in pratica anche se parti da zero.

Cosa rende Google Ads diverso (e potente)

  • Domanda intenzionale: gli utenti ti trovano mentre cercano già un prodotto/servizio.

  • Controllo totale: budget, parole chiave, località, orari, dispositivi.

  • Misurazione puntuale: ogni clic e conversione è tracciabile, così puoi capire cosa funziona e cosa no.
    Se vuoi un quadro ufficiale e aggiornato su come funziona la piattaforma, consulta la pagina di Google Ads (panoramica e guida introduttiva).

Imposta le fondamenta: obiettivi, conversioni e struttura

  1. Definisci l’obiettivo (vendite, lead, prenotazioni). Evita campagne “tuttofare”.

  2. Installa il tracciamento (tag Google/GA4 + conversioni). Senza dati, Google Ads “naviga a vista”.

  3. Organizza l’account:

    • Campagne per obiettivo/prodotto.

    • Gruppi di annunci per sotto-temi o cluster di keyword.

    • Keyword a tema stretto, con varianti (corrispondenza a frase + alcune esatte), negative per filtrare ricerche non utili.

Un principio che ripeto sempre: struttura semplice → dati puliti → decisioni rapide → aumenta le vendite con Google Ads senza sprechi.

Annunci che convertono: messaggio, prova e chiarezza

  • Inserisci la parola chiave nel titolo e nella descrizione.

  • Promessa + prova sociale (recensioni, numeri, garanzie) + CTA chiara.

  • Estensioni utili: sitelink (offerte/servizi), callout (benefit), snippet strutturati (categorie), chiamata se lavori localmente.

Esempio (servizio locale):

“Riparazione caldaie a Padova – Intervento in 24h, ricambi originali, preventivo trasparente. Prenota ora.”

Budget e strategie di offerta (senza farti male)

  • Fase 1 – Apprendimento (2–3 settimane): CPA target prudente o “Massimizza conversioni” con budget sufficiente a generare almeno 15–30 conversioni/mese.

  • Fase 2 – Ottimizzazione: sposta gradualmente verso ROAS target se vendi e-commerce o continua su CPA target per lead, ritoccando il target solo quando i dati sono stabili.

  • Fase 3 – Scalabilità: amplia keyword vincenti, duplica campagne per nuove aree e orari, aumenta budget in step del 10–20%.

Landing page: dove si chiude la vendita

Per aumenta­re le vendite con Google Ads non basta il clic: la pagina deve promettere e mantenere.
Checklist rapida:

  • Titolo uguale all’annuncio (messaggio coerente).

  • Prova: recensioni, loghi clienti, garanzia.

  • Friction bassa: form corto, pulsante evidente, versioni mobile-first veloci.

  • Sezioni FAQ per rimuovere dubbi prima dell’invio del form o dell’acquisto.

Piano di test 30-60-90 giorni (semplice e concreto)

Giorni 1–30

  • 2–3 gruppi annunci, 3 annunci RSA per gruppo, 1 LP.

  • Test A/B CTA (“Prenota ora” vs “Richiedi preventivo”).

  • Negative keywords ogni 48–72h.

Giorni 31–60

  • Sposta a CPA/ROAS target se hai conversioni stabili.

  • Introduci una seconda LP focalizzata su un singolo beneficio.

  • Applica regole su orari e dispositivi in base ai dati.

Giorni 61–90

  • Amplia le keyword vincenti; prova Campagne Performance Max se hai feed o molte creatività.

  • Aumenta il budget solo sulle campagne con CPA/ ROAS migliori.

Tre scenari reali (con logica applicabile)

  • E-commerce accessori fitness

    • Campagna Ricerca “fasce elastiche” + P.Max con catalogo.

    • LP con video breve, trust badge, spedizione 24h.

    • Risultato tipico: più vendite dai brand-term, ROAS in crescita quando attivi remarketing P.Max.

  • Servizio locale di idraulica

    • Ricerca + Estensioni chiamata + orari potenziati in fascia 7–10 e 17–20.

    • LP “emergenza” con numero in evidenza e poche distrazioni.

    • Effetto: più contatti qualificati, CPA stabile grazie alle negative.

  • Consulenza B2B

    • Keyword a coda lunga + LP con lead magnet (checklist PDF).

    • Nurturing via email + remarketing display morbido.

    • Obiettivo: qualità lead > volume; sales cycle più breve.

Errori da evitare (li ho visti tutti)

  • Campagne miste con dieci obiettivi diversi.

  • Keyword generiche senza negative.

  • Budget insufficiente per uscire dalla fase di apprendimento.

  • LP lenta o incoerente con l’annuncio.

  • Cambiare strategia ogni 48 ore: lascia lavorare l’algoritmo, poi ottimizza.

KPI che contano davvero

  • CPA / CPL: quanto paghi per una vendita o un contatto.

  • ROAS: ricavi / spesa (e-commerce).

  • Tasso di conversione e CTR: indicano coerenza tra annuncio e pagina.

  • Quota impressioni: se è bassa su keyword strategiche, serve più budget o punteggio di qualità migliore.

Conclusione

Aumenta le vendite con Google Ads non significa “spendi di più”, ma spendi meglio: struttura pulita, annunci rilevanti, landing coerenti, test continui e decisioni basate sui dati. Se vuoi una mano operativa o una strategia pensata sul tuo business, sul blog di Non Solo Marketing trovi guide aggiornate e casi studio, e se desideri accelerare i risultati possiamo gestire noi la tua crescita con un percorso su misura.

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