Se vuoi risultati misurabili in tempi rapidi, Google Ads è lo strumento più diretto: intercetti persone che stanno cercando proprio ciò che vendi, le porti su una pagina chiara e le trasformi in clienti con un messaggio coerente. In questo articolo ti mostro come aumentare le vendite con Google Ads in modo concreto, con una strategia semplice da mettere in pratica anche se parti da zero.
Cosa rende Google Ads diverso (e potente)
Domanda intenzionale: gli utenti ti trovano mentre cercano già un prodotto/servizio.
Controllo totale: budget, parole chiave, località, orari, dispositivi.
Misurazione puntuale: ogni clic e conversione è tracciabile, così puoi capire cosa funziona e cosa no.
Se vuoi un quadro ufficiale e aggiornato su come funziona la piattaforma, consulta la pagina di Google Ads (panoramica e guida introduttiva).
Imposta le fondamenta: obiettivi, conversioni e struttura
Definisci l’obiettivo (vendite, lead, prenotazioni). Evita campagne “tuttofare”.
Installa il tracciamento (tag Google/GA4 + conversioni). Senza dati, Google Ads “naviga a vista”.
Organizza l’account:
Campagne per obiettivo/prodotto.
Gruppi di annunci per sotto-temi o cluster di keyword.
Keyword a tema stretto, con varianti (corrispondenza a frase + alcune esatte), negative per filtrare ricerche non utili.
Un principio che ripeto sempre: struttura semplice → dati puliti → decisioni rapide → aumenta le vendite con Google Ads senza sprechi.
Annunci che convertono: messaggio, prova e chiarezza
Inserisci la parola chiave nel titolo e nella descrizione.
Promessa + prova sociale (recensioni, numeri, garanzie) + CTA chiara.
Estensioni utili: sitelink (offerte/servizi), callout (benefit), snippet strutturati (categorie), chiamata se lavori localmente.
Esempio (servizio locale):
“Riparazione caldaie a Padova – Intervento in 24h, ricambi originali, preventivo trasparente. Prenota ora.”
Budget e strategie di offerta (senza farti male)
Fase 1 – Apprendimento (2–3 settimane): CPA target prudente o “Massimizza conversioni” con budget sufficiente a generare almeno 15–30 conversioni/mese.
Fase 2 – Ottimizzazione: sposta gradualmente verso ROAS target se vendi e-commerce o continua su CPA target per lead, ritoccando il target solo quando i dati sono stabili.
Fase 3 – Scalabilità: amplia keyword vincenti, duplica campagne per nuove aree e orari, aumenta budget in step del 10–20%.
Landing page: dove si chiude la vendita
Per aumentare le vendite con Google Ads non basta il clic: la pagina deve promettere e mantenere.
Checklist rapida:
Titolo uguale all’annuncio (messaggio coerente).
Prova: recensioni, loghi clienti, garanzia.
Friction bassa: form corto, pulsante evidente, versioni mobile-first veloci.
Sezioni FAQ per rimuovere dubbi prima dell’invio del form o dell’acquisto.
Piano di test 30-60-90 giorni (semplice e concreto)
Giorni 1–30
2–3 gruppi annunci, 3 annunci RSA per gruppo, 1 LP.
Test A/B CTA (“Prenota ora” vs “Richiedi preventivo”).
Negative keywords ogni 48–72h.
Giorni 31–60
Sposta a CPA/ROAS target se hai conversioni stabili.
Introduci una seconda LP focalizzata su un singolo beneficio.
Applica regole su orari e dispositivi in base ai dati.
Giorni 61–90
Amplia le keyword vincenti; prova Campagne Performance Max se hai feed o molte creatività.
Aumenta il budget solo sulle campagne con CPA/ ROAS migliori.
Tre scenari reali (con logica applicabile)
E-commerce accessori fitness
Campagna Ricerca “fasce elastiche” + P.Max con catalogo.
LP con video breve, trust badge, spedizione 24h.
Risultato tipico: più vendite dai brand-term, ROAS in crescita quando attivi remarketing P.Max.
Servizio locale di idraulica
Ricerca + Estensioni chiamata + orari potenziati in fascia 7–10 e 17–20.
LP “emergenza” con numero in evidenza e poche distrazioni.
Effetto: più contatti qualificati, CPA stabile grazie alle negative.
Consulenza B2B
Keyword a coda lunga + LP con lead magnet (checklist PDF).
Nurturing via email + remarketing display morbido.
Obiettivo: qualità lead > volume; sales cycle più breve.
Errori da evitare (li ho visti tutti)
Campagne miste con dieci obiettivi diversi.
Keyword generiche senza negative.
Budget insufficiente per uscire dalla fase di apprendimento.
LP lenta o incoerente con l’annuncio.
Cambiare strategia ogni 48 ore: lascia lavorare l’algoritmo, poi ottimizza.
KPI che contano davvero
CPA / CPL: quanto paghi per una vendita o un contatto.
ROAS: ricavi / spesa (e-commerce).
Tasso di conversione e CTR: indicano coerenza tra annuncio e pagina.
Quota impressioni: se è bassa su keyword strategiche, serve più budget o punteggio di qualità migliore.
Conclusione
Aumenta le vendite con Google Ads non significa “spendi di più”, ma spendi meglio: struttura pulita, annunci rilevanti, landing coerenti, test continui e decisioni basate sui dati. Se vuoi una mano operativa o una strategia pensata sul tuo business, sul blog di Non Solo Marketing trovi guide aggiornate e casi studio, e se desideri accelerare i risultati possiamo gestire noi la tua crescita con un percorso su misura.